DE CAROLIS PROTAGONISTA DEL LIBERTY

A 150 anni dalla nascita l’opera del pittore marchigiano in mostra a Palazzo dei Priori attraverso il materiale di studio conservato dai discendenti e acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno, 1874-Roma, 1928) è stato uno dei protagonisti di quella particolare declinazione del Liberty italiano che, influenzata dalla tradizione rinascimentale e dal Preraffaellismo inglese, ha espresso soggetti, visioni e atmosfere in linea con le tendenze più avanzate del Simbolismo europeo. In occasione dei 150 anni dalla nascita, dall’8 luglio al 3 novembre Palazzo dei Priori ospita la mostra «Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo», a cura di Stefano Papetti, momento centrale delle celebrazioni che coinvolgono i comuni di FermoMontefiore dell’Aso (dove l’artista tornerà spesso e sede della casa natale e del museo a lui dedicato), San Benedetto del Tronto, sede di una sezione della mostra dedicata al mare, i pescatori piceni e le loro donne, e della Villa Brancadoro, che De Carolis affrescò; e Ascoli Piceno, dove tra il 1907 e il 1908 decora il Salone delle Feste del Palazzo del Governo. 

La mostra si prefigge di illustrare il modus operandi dell’artista attraverso il materiale di studio conservato dai discendenti e acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo scongiurandone così la dispersione. Il percorso è articolato in cinque sezioni«Lessico familiare» è dedicata ai ritratti su carta e su tela dell’artista e dei suoi familiari; «Le amate sponde» ruota intorno al «Trittico del Mare», opera capitale, recentemente restaurata, che celebra il lavoro dei pescatori piceni studiati dal vero anche con l’ausilio delle fotografie, con le antiche vele decorate e le «paranze» lignee, che De Carolis idealizza come fossero «navi omeriche»; «Il Mito e la Storia» è incentrata sui grandi cicli decorativi di soggetto mitologico-allegorico del Palazzo del Governo di Ascoli Piceno, del Salone del Podestà di Bologna e dell’Aula Magna dell’Università di Pisa. «La Pietas» è rivolta alle imprese decorative ideate per la Cappella di San Francesco a Padova, per la Cappella Puccini a Torre del Lago e per la Collegiata di San Ginesio; infine, la quinta sezione, «Alle origini del design» presenta i numerosi appunti grafici destinati alla promozione di attività manifatturiere, all’illustrazione libraria che vide De Carolis collaborare con Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli, ai progetti di packaging per una linea di profumi creata da una celebre industria profumiera italiana.  

COORDINATE MOSTRA
Titolo
: “NELLO STUDIO DI ADOLFO DE CAROLIS. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo”
Sede: Palazzo dei Priori – Fermo, Piazza del Popolo, 5.
Data: 8 luglio – 3 novembre 2024
Orari di aperturadall’8 luglio al 15 settembre tutti i giorni 10-13/16-20; dal 16 settembre al 3 novembre dal martedì al venerdì 10.30-13/15.30-18, sabato e domenica 10.30-13/15.30-19, lunedì chiuso. Previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività.
Biglietto: Biglietto unico Fermo Musei € 9,00; ridotto € 7,00 (ragazzi dai 14 ai 25 anni, gruppi composti da più di 15 persone, soci FAI, soci Touring Club Italia, soci Italia Nostra); gratuito under 13, disabili, soci Icom, giornalisti con tesserino. Il biglietto include l’ingresso al circuito museale della città.

Ingresso alla mostra per i dipendenti e correntisti della banca Carifermo spa (dimostrabile con esibizione di carta di credito/debito o estratto conto) € 4,00.

Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734 217140 – museidifermo@comune.fermo.it – www.fermomusei.it