Sabato 7 ottobre u.s. in occasione del Festival “E’ Cultura!”, iniziativa promossa dall’ABI e dall’Acri, la Cassa di Risparmio di Fermo ha aperto le porte della sua sede storica “Palazzo Matteucci” e della “Torre Matteucci; i numerosi visitatori hanno percorso i corridoi del Palazzo ammirando quadri, sculture, pubblicazioni, carte geografiche antiche, affreschi e ceramiche.
Nelle visite guidate curate dalle operatrici culturali di “Maggioli Cultura” è stato apprezzato il valore documentale delle opere d’arte di Carlo Crivelli, Vincenzo Pagani, Adolfo De Carolis, Giulio Romano, Filippo Ricci, Luigi Fontana e molti altri artisti del territorio marchigiano, nonché i resti del teatro Romano nei sotterranei del Palazzo.
Grande interesse lo ha suscitato la mostra fotografica di Giampaolo Gusso (nato a Venezia nel 1930 e scomparso nel 2018)“Come eravamo: immagini di un mondo che non c’è più”, allestita nel salone della sede centrale; fotografie di grande effetto, tratte dalla fototeca della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo; 16 immagini nitide ed efficaci che descrivono le Marche agricole del secondo dopoguerra nelle manifestazioni del quotidiano: volti sereni, poveri nei mezzi ma fiduciosi, l’armonia di una vita sociale definitivamente cancellata dall’inurbamento e dalla trasformazione tecnologica dei metodi di lavoro.
Il grano, la paglia, il lavoro nei campi, la semina, la battitura, i momenti di riposo, l’abbigliamento e le pause conviviali all’aperto, sono documentati con precisione e costituiscono quadri di rara bellezza.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo nel 2010 ha acquisito, nella propria fototeca, l’archivio fotografico Gusso, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di valorizzazione dell’identità del territorio fermano iniziato con la pubblicazione delle opere dell’etnologo Luigi Mannocchi, volendo divulgare ad un pubblico sempre più ampio la conoscenza delle abitudini, degli usi e dei costumi della gente marchigiana.
Servizio TGR – Invito a Palazzo 2023