Sabato 30 luglio scorso a San Ginesio (MC) presso l’elegante spazio del Loggiato dei Lumi, si è inaugurata la mostra sulle opere del pittore e incisore maceratese Nino Ricci (1930-2022) che resterà aperta fino al 30 settembre 2022.
Oltre alle opere sono visibili video rappresentativi della vita e dell’opera dell’artista recentemente scomparso, che aveva voluto fortemente questa mostra da lui stesso, in parte, concepita.
La rassegna di opere, provenienti dall’Archivio Nino Ricci e dalla Collezione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo, ripercorre oltre 50 anni di carriera dell’artista: dai primi lavori del periodo informale degli Anni ’50, attraverso le sperimentazioni astratte degli Anni ’60, alla purezza dello spirito geometrico degli Anni ’70, fino ai Volumi iconici degli Anni ’90 e 2000, definiti da Giuseppe Appella “oggetti totemici”.
L’allestimento della retrospettiva ha lo scopo divulgativo di promuovere il lavoro di un importante artista del Novecento, attivo nel territorio maceratese ma molto conosciuto a livello nazionale, con lavori presenti in numerose collezioni pubbliche e private, come la Collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
L’evento inaugura il folto cartellone della terza edizione del Festival dei Monti Azzurri “Chiostri e inchiostri di Pace. Spiritualità e Pensiero creativo contro ogni solitudine”.
La realizzazione della mostra è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di San Ginesio e della Unione Montana dei Monti Azzurri, al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo; alla collaborazione del Centro Internazionale di Studi Gentiliani e dell’Associazione Culturale Ginesio Fest.
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